Affrontiamo ora una questione già discussa più volte, ma
cerchiamo di guardarla da un punto di vista completamente nuovo.
Spesso ci
siamo trovati a parlare della situazione Grifis-Gatsu-Caska, e, generalmente,
ci si trova ad enfatizzare maggiormente la relazione tra Gatu e Grifis o quella
tra Gatsu e Caska.
Cosa rappresenti Grifis per Caska ci è abbastanza chiaro fin
dal primo momento.
Una ragazzina salvata da un cavaliere in bianca armatura e
dal viso candido e pulito, diciamo che questa vicenda è abbastanza uno
stereotipo tipico delle favole. Caska ama e idolatra Grifis, vuole combattere
al suo fianco fino alla morte. Questo tipo di amore è un amore platonico, irrealizzabile,
e Caska lo sa.
Sa che accanto al Falco Bianco potrà esserci solo la principessa
Charlotte, che per la realizzazione del sogno di onnipotenza di Grifis, lei non
sarebbe valsa abbastanza.
Prova gelosia nei confronti di Gatsu da subito a causa del trasporto che Grifis mostra nei confronti del novellino
finchè questa gelosia diviene rancore quando Gatsu abbandona i Falchi e Grifis
cade in rovina.
Possiamo dire, in prima battuta, che i sentimenti di Caska sono
abbastanza “semplici” e “prevedibili”, diverso è invece il caso del Falco.
Grifis è un personaggio fin troppo particolare, molto ben caratterizzato, con
una psicologia intricata e tutt’altro che facile da comprendere.
La sua considerazione dei compagni sembra cambiare più volte
durante la saga dell’Età dell’Oro. Dapprima pare che li ritenga preziosi
condottieri e si fidi di loro, sebbene si mantenga comunque un gradino più su,
poi assistiamo al discorso con Charlotte riguardo la sua concezione di amicizia
e infine abbiamo il sacrificio.
Sebbene Grifis sia sempre stato un personaggio
inquietante, personalmente ho sperato fino all’ultimo momento che le cose
finissero diversamente, anche se era palese che la presenza di Gatsu lì non
avrebbe potuto far altro che peggiorare la già instabile situazione.
Torniamo a parlare del suo rapporto con Caska.
Grifis che
considerazione ha di lei? Certamente il Capitano di mille soldati è un
condottiero potente, Grifis si fida di lei e la mette a capo di una delle
divisioni dei Falchi, sicuramente è la
persona più vicina al Falco assieme a Gatsu. Ma lui, dall’altra parte, non ha
mai corrisposto il suo amore.
Sono portata a pensare, a questo punto, che il
suo prendersi cura di Caska fosse un modo come un altro per “pettinare una
bambola” da sfruttare e poi gettare via. Come del resto è stato per tutto il
resto della Squadra.
La massima espressione di questa indifferenza da parte di Grifis
la abbiamo durante l’Eclissi.
Oltre al fatto in sé di sacrificare i propri compagni per
realizzare il proprio sogno, in quel momento ci rendiamo conto ancora di più
dell’enorme rancore che il Falco prova nei confronti di Gatsu, così la sua
punizione sarà quella di violare Caska avanti ai suoi occhi.
Grifis va a
colpire la persona più vicina al cuore di Gatsu. E’ evidente che questa sia una
forma molto esasperata di gelosia. Nulla di più, nulla di meno.
Il Falco, però, durante l’atto, non rivolge alla donna nemmeno
uno sguardo, i suoi occhi sono fissi in quelli di Gatsu o persi totalmente nel
vuoto. Caska, in quel momento, non è altro che il suo strumento per ferire
colui che l’ha abbandonato e ha fatto crollare il suo sogno.
Grifis non ha la
benchè minima considerazione di lei come donna.
Ho scritto questo breve articolo per cercare di guardare le
vicende dalla prospettiva di Caska, e non da quella dei due antagonisti come
facciamo abitualmente.
Credo che, ugualmente a come è stato per Gatsu, anche
lei abbia vissuto una storia veramente triste.
Siamo abituati a guardarla
con disprezzo per via del suo sentimento nei confronti del Falco, ma fermiamoci
un attimo a rivedere la sua storia.
Caska è stata salvata da un triste passato,
si è innamorata del suo salvatore, gli è sempre stata accanto offrendogli amore
e rispetto, non gli ha mai voltato le spalle…poi, per un capriccio di gelosia,
è stata stuprata, ferita nell’orgoglio e ridotta ad un’ebete proprio dalla
persona a cui lei ha dedicato tutta la sua vita.
Nessun commento:
Posta un commento