"In quel momento tutto si è fatto chiaro...tutto il male che il Creatore ha ordito...noi non possiamo fare nulla per opporci.
Però, dobbiamo assolutamente punirli.
Il battito del risveglio, lo senti?"
Ergo Proxy, una bellissima opera di fantascienza, molto
difficile da seguire e da comprendere.
Iniziamo con qualche commento sulla
grafica: questo anime nasce da un mix di digitale e disegno a mano libera e,
sebbene spesso presenti proporzioni sballate e il tratto non sia
eccellente, lo stile si sposa
perfettamente con il genere dell’opera in questione.
Sostanzialmente, ho visto
disegni migliori, ma la resa globale è buona a mio parere. Ciò che mi colpisce
di più sono le scene, i colori e le musiche che riescono a trasmettere
perfettamente il senso di inquietudine e
alienazione dei protagonisti.
La storia inizia in una città che appare tecnologicamente
molto avanzata con una dei protagonisti, Re-l, che apre la scena.
Il progetto
iniziale prevedeva che questo personaggio fosse solo di contorno, mentre il
reale protagonista sarebbe stato Vincent, un ragazzo immigrato che incontriamo
poco dopo.
In realtà il disegno di Re-l e la sua caratterizzazione si
rivelarono talmente di impatto, che gli autori non hanno potuto fare a meno che
lasciarle uno spazio più grande nell’ambito delle vicende.
Questo articolo non è scritto per raccontarvi la storia, ma
per analizzarla e dare valore a quei piccoli particolari che possono sfuggirci.
Come ho già detto Ergo Proxy è un anime che andrebbe visto almeno due volte per
poter capire determinate situazioni, inoltre alcune puntate che possono
apparire come filler, sono invece quelle più importanti, ed è proprio nella
puntata Quiz che riusciamo ad avere risposta a tantissime domande.
E’ anche
difficile capire il perché di alcuni avvenimenti, ad esempio quello del Quiz, o
l'episodio in cui è presente una copia “malvagia” dei due protagonisti.
In
realtà, si tratta di combattimenti, di scontri. Ogni Proxy ha il suo modo di
combattere, che non necessariamente si riduce ad una lotta fisica, ogni Proxy è
diverso dagli altri e agisce in modo differente.
Dobbiamo quindi, innanzitutto, svincolarci dal concetto
classico di “scontro” e anche dal concetto classico di “bene e male”.
La prima
volta che incontriamo un Proxy si tratta
di Monad e in quell’occasione ci appare come un nemico che fa strage di
chiunque incontri, aggredendo perfino Re-l.
Allora, mentre il
legame tra Law e il Proxy salvatore è evidente fin dall’inizio, non capiamo il
legame tra Monad e la ragazza.
Perché
Monad è andato a scovare Re-l? Ci sono Proxy buoni e Proxy cattivi?
Ovviamente
la risposta alla seconda domanda è “non esiste bene e male”, mentre la risposta
alla prima domanda non ci viene mai svelata durante l’anime, ci vengono solo
dati indizi confusi.
In realtà, Monad è
attirata da Re-l perché la fanciulla è stata creata a partire dalle sue cellule
Amrita (ossia “immortali”, tale parola deriva dalla omonima Acqua della Vita
Eterna della religione induista).
Un minimo spunto ci viene dato quando Dedalus,
disperato, abbraccia la teca di Monad chiamandola proprio “Re-l”. Non è chiaro
se però il nome che dica sia “Re-l” oppure “Real”.
Beh, questa è un’altra sottigliezza che non viene svelata
nell’anime, solo in una scena vediamo il computer di Dedalus con su scritto il
nome della fanciulla…
“Real” è il progetto di Dedalus.
Egli, ossessionato dal
suo amore verso la ragazza, perde completamente il senno una volta che ella
parte per seguire Vincent. Decide così di creare una nuova Re-l, sempre dalle
cellule di Monad, in modo da tenerla sempre con sé.
Il fatto che la vera Re-l sia creata a partire dal Proxy è
dovuto al piano del Primo Cittadino che sperava di attirare, così facendo, il “Fondatore”
di Romdo. Solo alla fine scopriamo chi sia il “Fondatore”, ossia Proxy One, e
abbiamo una vaga idea di tutto quello che è successo. Dico vaga… e sono buona.
Analizziamo la situazione per gradi.
In pratica, Proxy One è
progettato per essere il primo a risvegliarsi, ovvero il primo ad udire il “battito del
risveglio”. In tal modo egli si è potuto rendere conto di quello che è il piano
di coloro che sono al di là, dei Creatori.
Di chi si parla? Degli uomini, ovviamente.
Sono gli uomini ad aver rovinato la Terra rendendola
invivibile e sono loro i creatori dei Proxy.
Il “Dio” di cui parla Real e a cui
i Proxy devono ricongiungersi non è altro che il genere umano che ha
abbandonato il proprio pianeta d’origine.
Lo scopo dei Proxy è dunque quello di
guarire il pianeta, renderlo nuovamente vivibile, per consentire un ritorno
degli uomini.
I Proxy, però, sono stati progettati proprio in modo da
distruggersi una volta adempiuto al proprio compito. Essi sono infatti
immortali e imbattibili, le uniche due cose che possono uccidere un esemplare
sono: un altro Proxy e la luce solare. Gli umani hanno progettato il proprio
ritorno proprio per il momento in cui la coltre di nubi tossiche che circonda
il mondo avrebbe iniziato a diradarsi. Così il Proxy Project sarebbe terminato
e gli esemplari, ormai inutili, sarebbero stati sterminati.
Proxy One aveva capito.
Ed è proprio per questo che decise
di creare un suo clone, Ergo Proxy, che però non avesse le sue stesse debolezze
e fosse quindi immune allo sterminio voluto dal “Creatore”.
Il motivo?
Semplicemente quello di minare il piano perfetto degli uomini e di punirli per
la sofferenza inflitta alle proprie creature.
Sebbene inizialmente Proxy One appaia
come un antagonista, ancora una volta non possiamo essere drastici. Il Proxy
clone, dal canto suo, non potendo sopportare il peso del compito assegnatogli
si dirige a Mosk perché gli venga cancellata la memoria e affidata un’identità
umana: Vincent Law.
Ergo Proxy è sostanzialmente una storia d’amore.
Questo sentimento,
infatti, riveste un ruolo fondamentale per lo sviluppo della trama: è l’amore
a muovere tutto.
Dedalus,
innamorato di Re-l, crea una sua copia dalle cellule di Monad, questa copia poi
si svilupperà fino al completamento e abbandonerà il dottore lasciandolo morire completamente solo.
Law è
innamorato di Re-l, ma capiamo che questo è un amore indotto, essendo Monad
innamorata di Ergo.
La Proxy infatti si offre di cancellare la memoria al suo
amato creando la personalità di Vincent, ma per colpa dello sforzo cade in letargo.
Monad verrà poi rapita da Mosk e portata a Romdo. A causa dell’abbandono da
parte di Proxy One, al fine di alimentare i propri uteri artificiali, Romdo
attacca la città di Mosk e la priva della sua fonte di vita. Monad, a questo
punto, riceve il “battito del risveglio” e inizia a cercare disperatamente il
suo amato lasciando una scia di morti dietro sé per colpa del suo stato
confusionale.
Ergo, dall’altra parte, la uccide non avendo più memoria di lei.
Si tratta dunque
una storia d’amore ed è, senz’altro una storia molto triste…
Voglio
concludere lasciandovi qui la domanda che ha spinto gli autori a produrre questa bellissima opera
(si tratta per altro dell’essenza del virus Cogito) :
“diventiamo ciò che siamo a causa del nostro ambiente, o per fattori che sono insiti in noi?"
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