giovedì 8 gennaio 2015

ERGO PROXY

"In quel momento tutto si è fatto chiaro...tutto il male che il Creatore ha ordito...noi non possiamo fare nulla per opporci. 
Però, dobbiamo assolutamente punirli.
Il battito del risveglio, lo senti?"



Ergo Proxy, una bellissima opera di fantascienza, molto difficile da seguire e da comprendere.
Iniziamo con qualche commento sulla grafica: questo anime nasce da un mix di digitale e disegno a mano libera e, sebbene spesso presenti proporzioni sballate e il tratto non sia eccellente, lo stile si sposa perfettamente con il genere dell’opera in questione. 
Sostanzialmente, ho visto disegni migliori, ma la resa globale è buona a mio parere. Ciò che mi colpisce di più sono le scene, i colori e le musiche che riescono a trasmettere perfettamente  il senso di inquietudine e alienazione dei protagonisti.

La storia inizia in una città che appare tecnologicamente molto avanzata con una dei protagonisti, Re-l, che apre la scena. 
Il progetto iniziale prevedeva che questo personaggio fosse solo di contorno, mentre il reale protagonista sarebbe stato Vincent, un ragazzo immigrato che incontriamo poco dopo. 
In realtà il disegno di Re-l e la sua caratterizzazione si rivelarono talmente di impatto, che gli autori non hanno potuto fare a meno che lasciarle uno spazio più grande nell’ambito delle vicende.

Questo articolo non è scritto per raccontarvi la storia, ma per analizzarla e dare valore a quei piccoli particolari che possono sfuggirci. 
Come ho già detto Ergo Proxy è un anime che andrebbe visto almeno due volte per poter capire determinate situazioni, inoltre alcune puntate che possono apparire come filler, sono invece quelle più importanti, ed è proprio nella puntata Quiz che riusciamo ad avere risposta a tantissime domande. 
E’ anche difficile capire il perché di alcuni avvenimenti, ad esempio quello del Quiz, o l'episodio in cui è presente una copia “malvagia” dei due protagonisti. 
In realtà, si tratta di combattimenti, di scontri. Ogni Proxy ha il suo modo di combattere, che non necessariamente si riduce ad una lotta fisica, ogni Proxy è diverso dagli altri e agisce in modo differente.

Dobbiamo quindi, innanzitutto, svincolarci dal concetto classico di “scontro” e anche dal concetto classico di “bene e male”. 

La prima volta che incontriamo un Proxy  si tratta di Monad e in quell’occasione ci appare come un nemico che fa strage di chiunque incontri, aggredendo perfino Re-l.
Allora, mentre il legame tra Law e il Proxy salvatore è evidente fin dall’inizio, non capiamo il legame tra  Monad e la ragazza. 
Perché Monad è andato a scovare Re-l? Ci sono Proxy buoni e Proxy cattivi? 

Ovviamente la risposta alla seconda domanda è “non esiste bene e male”, mentre la risposta alla prima domanda non ci viene mai svelata durante l’anime, ci vengono solo dati indizi confusi.
In realtà,  Monad è attirata da Re-l perché la fanciulla è stata creata a partire dalle sue cellule Amrita (ossia “immortali”, tale parola deriva dalla omonima Acqua della Vita Eterna della religione induista). 
Un minimo spunto ci viene dato quando Dedalus, disperato, abbraccia la teca di Monad chiamandola proprio “Re-l”. Non è chiaro se però il nome che dica sia “Re-l” oppure “Real”.

Beh, questa è un’altra sottigliezza che non viene svelata nell’anime, solo in una scena vediamo il computer di Dedalus con su scritto il nome della fanciulla… 
“Real” è il progetto di Dedalus. 
Egli, ossessionato dal suo amore verso la ragazza, perde completamente il senno una volta che ella parte per seguire Vincent. Decide così di creare una nuova Re-l, sempre dalle cellule di Monad, in modo da tenerla sempre con sé.

Il fatto che la vera Re-l sia creata a partire dal Proxy è dovuto al piano del Primo Cittadino che sperava di attirare, così facendo, il “Fondatore” di Romdo. Solo alla fine scopriamo chi sia il “Fondatore”, ossia Proxy One, e abbiamo una vaga idea di tutto quello che è successo. Dico vaga… e sono buona.

Analizziamo la situazione per gradi.
In pratica, Proxy One è progettato per essere il primo a risvegliarsi, ovvero il primo ad udire il “battito del risveglio”. In tal modo egli si è potuto rendere conto di quello che è il piano di coloro che sono al di là, dei Creatori.

Di chi si parla? Degli uomini, ovviamente.
Sono gli uomini ad aver rovinato la Terra rendendola invivibile e sono loro i creatori dei Proxy. 
Il “Dio” di cui parla Real e a cui i Proxy devono ricongiungersi non è altro che il genere umano che ha abbandonato il proprio pianeta d’origine. 
Lo scopo dei Proxy è dunque quello di guarire il pianeta, renderlo nuovamente vivibile, per consentire un ritorno degli uomini. 
I Proxy, però, sono stati progettati proprio in modo da distruggersi una volta adempiuto al proprio compito. Essi sono infatti immortali e imbattibili, le uniche due cose che possono uccidere un esemplare sono: un altro Proxy e la luce solare. Gli umani hanno progettato il proprio ritorno proprio per il momento in cui la coltre di nubi tossiche che circonda il mondo avrebbe iniziato a diradarsi. Così il Proxy Project sarebbe terminato e gli esemplari, ormai inutili, sarebbero stati sterminati.

Proxy One aveva capito. 
Ed è proprio per questo che decise di creare un suo clone, Ergo Proxy, che però non avesse le sue stesse debolezze e fosse quindi immune allo sterminio voluto dal “Creatore”. 
Il motivo? Semplicemente quello di minare il piano perfetto degli uomini e di punirli per la sofferenza inflitta alle proprie creature. 
Sebbene inizialmente Proxy One appaia come un antagonista, ancora una volta non possiamo essere drastici. Il Proxy clone, dal canto suo, non potendo sopportare il peso del compito assegnatogli si dirige a Mosk perché gli venga cancellata la memoria e affidata un’identità umana: Vincent Law.

Ergo Proxy è sostanzialmente una storia d’amore. 
Questo sentimento, infatti, riveste un ruolo fondamentale per lo sviluppo della trama: è l’amore a muovere tutto.
Dedalus, innamorato di Re-l, crea una sua copia dalle cellule di Monad, questa copia poi si svilupperà fino al completamento e abbandonerà il dottore lasciandolo morire completamente solo.
Law è innamorato di Re-l, ma capiamo che questo è un amore indotto, essendo Monad innamorata di Ergo.

La Proxy infatti si offre di cancellare la memoria al suo amato creando la personalità di Vincent, ma per colpa dello sforzo cade in letargo. 
Monad verrà poi rapita da Mosk e portata a Romdo. A causa dell’abbandono da parte di Proxy One, al fine di alimentare i propri uteri artificiali, Romdo attacca la città di Mosk e la priva della sua fonte di vita. Monad, a questo punto, riceve il “battito del risveglio” e inizia a cercare disperatamente il suo amato lasciando una scia di morti dietro sé per colpa del suo stato confusionale. 
Ergo, dall’altra parte, la uccide non avendo più memoria di lei.

Si tratta dunque una storia d’amore ed è, senz’altro una storia molto triste…
Voglio concludere lasciandovi qui la domanda che ha spinto  gli autori a produrre questa bellissima opera (si tratta per altro dell’essenza del virus Cogito) : 
“diventiamo ciò che siamo a causa del nostro ambiente, o per fattori che sono insiti in noi?"


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