domenica 1 febbraio 2015

ONE PIECE X FULL METAL ALCHEMIST

Eccoci di nuovo ad affrontare un Crossover, ossia un mettere a paragone due opere in modo da analizzare quelli che sono i punti che le accomunano e che le differenziano.

Proviamo ad analizzare due personaggi da un punto di vista completamente diverso da quello avuto fin ora. Non parleremo di analogie caratteriali o di vicende, né di disegno…che per altro, secondo me, è anche abbastanza simile. Iniziamo con l’introdurre i protagonisti di oggi: Shiki leone d’oro e Edward Elric. Questi personaggi appartengono a due manga di genere un po’ diverso: One Piece, che come tutti sappiamo è un battle shonen, e Full Metal Alchemist che è un tipico stempunk con qualche tratto che lo accumuna ai classici shonen-fantasy. 

Ho deciso di effettuare questo parallelismo a mio rischio e pericolo poiché esso non è bastato sui personaggi in sé, che non hanno nulla in comune, ma bensì prende forma sulla base dei poteri concessi a Shiki dal Fuwa Fuwa no Mi in analogia con il meccanismo della trasmutazione alchemica. Spiegherò innanzitutto quest’ultimo: la trasmutazione alchemica consente di interagire con lo stato di aggregazione e la composizione della materia. E’ formata da due fasi, successive ad una preliminare identificazione della struttura della materia stessa: scomposizione e ricomposizione. L’unico limite, ovviamente,  è che niente può essere generato dal nulla, di qui il principio dello “Scambio Equivalente”, aggirabile solo con l’utilizzo di una pietra filosofale. Analizziamo ora i poteri di Shiki. Inizialmente sembra che egli possa far levitare ogni cosa, purchè sia prima stata toccata, successivamente lo vediamo manipolare terra, acqua e altri elementi. Possiamo dire con un po’ di fantasia che sia un “rogia di tutti gli elementi”, senza però la possibilità di trasformarsi in quei dati elementi (anche se il fuwa fuwa è un paramisha). 

Concentriamoci però sulla sua capacità di manipolare la materia. Shiki può  darle la forma che preferisce, oltre a poterla muovere a piacimento. L’effetto è molto simile a quello delle prime trasmutazioni di Ed che più volte combatte i nemici facendo spuntare dei pugni fatti dal terreno stesso. Il risultato è praticamente lo stesso, sebbene non sia possibile, in prima battuta,  far fluttuare qualcosa con l’impiego della trasmutazione. Dico in prima battuta, perché, volendo, si potrebbe agire sulla densità o la pressione dell’aria in dipendenza dal tipo di oggetto che si vuole far volare, oppure sulla la direzione preferenziale del moto stesso dell’aria, modificando cioè direzione e intensità del vento…ma questa è un’altra storia. 

Per concludere, c’è un altro piccolo particolare che voglio sottolineare: come sappiamo, il potere di Shiki non può essere utilizzato su esseri animati. Allo stesso modo, in linea di principio, la trasmutazione umana è proibita. Può essere effettuata, se l’alchimista lo desidera, ma a carissimo prezzo. In entrambi i casi gli autori hanno voluto sottolineare la potenziale impossibilità di agire sulle persone poiché esse non sono un mero ammasso di materia modificabile a piacimento, ma hanno un’anima, dei sogni e dei sentimenti.


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