domenica 19 ottobre 2014

ONE PIECE x BLEACH

Saghe a confronto: Water Seven e Soul Society.


IL SALVATAGGIO
In entrambe le saghe che vogliamo analizzare, il punto centrale che guida lo svolgimento degli avvenimenti è il salvataggio di una donna. Da qui nasce il parallelismo tra Nico Robin e Rukia, personaggi che mostrano comportamenti molto simili sotto un certo punto di vista: ambedue vorrebbero lasciarsi alle spalle il legame instaurato con i protagonisti e con gli altri personaggi. Consce del proprio destino, si mostrano ferme e distaccate nei confronti del gruppo, pronte ad abbracciare la morte. Si tratta sicuramente di due donne forti e risolute che mettono in primo piano l’incolumità dei propri compagni, ma, come ogni persona, anche nel loro cuore il fuoco della speranza sembra non volersi spegnere. A questo punto , le scene più significative a mio parere sono il toccante pianto di Robin sulla balconata di Enies Lobby e il grido straziato di Rukia sul ponte che collega la Senzaikyu (Torre della Penitenza) al patibolo. Certo, l’origine di questa manifestazione di debolezza è profondamente differente: la prima viene mossa dalle belle parole di Luffy che aspetta solo il “via” dalla piratessa tenuta prigioniera, la seconda è legata all’apparizione del capitano Ichimaru che, senza esitazione, dà alla Shinigami una falsa speranza di salvezza, facendo vacillare ogni sua convinzione.



LA DISTRUZIONE DEL SIMBOLO
Emblemi di supremazia e controllo, la bandiera del Governo Mondiale e il Sokyoku (patibolo dove vengono giustiziati gli Shinigami con grande forza spirituale), rappresentano il potere che dovrebbe mettere a tacere chiunque voglia opporsi. Di qui la scelta da parte del Capitano e del Sostituto Shinigami di infangare questa supremazia distruggendone gli emblemi. Sogeking, per ordine di Luffy, incendia la bandiera dando inizio alla lotta finale e ,allo stesso modo, Ichigo distrugge il patibolo con la propria Zanpakutou generando scompiglio tra i capitani del Gotei 13 e attirando su di sé le furie del glaciale Byakuya. Due scene, a mio parere, cariche di significato che forniscono un’ulteriore conferma del forte carattere dei due protagonisti, pronti a combattere fino alla morte senza ripensamenti e senza timore.






IL NEMICO
I protagonisti, per poter portare a termine la missione di salvataggio, si trovano ad affrontare “il combattimento”. Parliamo del combattimento di svolta, quello in cui Luffy ed Ichigo sono costretti a ricorrere alla loro massima potenza, dando fondo a tutte le proprie risorse. Il nemico in questione è rappresentato rispettivamente da Lucci, capo esecutivo della CP9, e Byakuya, capitano della sesta brigata. Inizieremo da un parallelismo tra questi due ultimi personaggi, avvolti entrambi da un velo di mistero, freddi, impassibili e devoti alla propria causa, quasi inamovibili direi…fino alla sconfitta ovviamente. Durante il combattimento, che rasenta i tratti dell’epico,  assistiamo al raggiungimento di una forza fuori dal comune: il Gear e il primo sprigionamento del Bankai. A guidare la mano dei protagonisti, noti per la loro determinazione ed intraprendenza, c’è un unico sentimento: la libertà. 



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