Saghe a confronto: Water Seven e Soul Society.
IL SALVATAGGIO
In entrambe le saghe che vogliamo
analizzare, il punto centrale che guida lo svolgimento degli avvenimenti è il
salvataggio di una donna. Da qui nasce il parallelismo tra Nico Robin e Rukia,
personaggi che mostrano comportamenti molto simili sotto un certo punto di
vista: ambedue vorrebbero lasciarsi alle spalle il legame instaurato con i
protagonisti e con gli altri personaggi. Consce del proprio destino, si
mostrano ferme e distaccate nei confronti del gruppo, pronte ad abbracciare la
morte. Si tratta sicuramente di due donne forti e risolute che mettono in primo
piano l’incolumità dei propri compagni, ma, come ogni persona, anche nel loro
cuore il fuoco della speranza sembra non volersi spegnere. A questo punto , le
scene più significative a mio parere sono il toccante pianto di Robin sulla
balconata di Enies Lobby e il grido straziato di Rukia sul ponte che collega la
Senzaikyu (Torre della Penitenza) al patibolo. Certo, l’origine di questa
manifestazione di debolezza è profondamente differente: la prima viene mossa
dalle belle parole di Luffy che aspetta solo il “via” dalla piratessa tenuta
prigioniera, la seconda è legata all’apparizione del capitano Ichimaru che,
senza esitazione, dà alla Shinigami una falsa speranza di salvezza, facendo
vacillare ogni sua convinzione.
LA DISTRUZIONE DEL SIMBOLO
Emblemi di supremazia e
controllo, la bandiera del Governo Mondiale e il Sokyoku (patibolo dove vengono
giustiziati gli Shinigami con grande forza spirituale), rappresentano il potere
che dovrebbe mettere a tacere chiunque voglia opporsi. Di qui la scelta da
parte del Capitano e del Sostituto Shinigami di infangare questa supremazia
distruggendone gli emblemi. Sogeking, per ordine di Luffy, incendia la bandiera
dando inizio alla lotta finale e ,allo stesso modo, Ichigo distrugge il
patibolo con la propria Zanpakutou generando scompiglio tra i capitani del
Gotei 13 e attirando su di sé le furie del glaciale Byakuya. Due scene, a mio
parere, cariche di significato che forniscono un’ulteriore conferma del forte
carattere dei due protagonisti, pronti a combattere fino alla morte senza
ripensamenti e senza timore.
IL NEMICO
I protagonisti, per poter portare a termine la
missione di salvataggio, si trovano ad affrontare “il combattimento”. Parliamo
del combattimento di svolta, quello in cui Luffy ed Ichigo sono costretti a
ricorrere alla loro massima potenza, dando fondo a tutte le proprie risorse. Il
nemico in questione è rappresentato rispettivamente da Lucci, capo esecutivo
della CP9, e Byakuya, capitano della sesta brigata. Inizieremo da un
parallelismo tra questi due ultimi personaggi, avvolti entrambi da un velo di mistero,
freddi, impassibili e devoti alla propria causa, quasi inamovibili direi…fino
alla sconfitta ovviamente. Durante il combattimento, che rasenta i tratti
dell’epico, assistiamo al raggiungimento
di una forza fuori dal comune: il Gear e il primo sprigionamento del Bankai. A
guidare la mano dei protagonisti, noti per la loro determinazione ed
intraprendenza, c’è un unico sentimento: la libertà.
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